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REGOLAMENTO INTERNO
PREMESSA
Nella città di Taggia, nel territorio della Parrocchia
SS. Apostoli Giacomo e Filippo esiste e opera la Confraternita della SS.
TRINITA. E' stata fondata nel 1260, ha
per sede dal 1689 la Chiesa della
SS.TRINITA in P.ZZA SS. TRINITA n° 1 . Ha come patrono la SS. Trinità e
compatroni San Giovanni di Matha,
fondatore dell'ordine dei Trinitari, San Filippo Neri e San Francesco di Sales.
I Confratelli sono devoti della Beata Vergine Maria venerata sotto il titolo di
Madonna Miracolosa di Taggia Patrona della Città di Taggia.
FINALITA'
Art.
1
La Confraternita della SS. Trinità ha come fini principali la santificazione dei
confratelli, l'esercizio del culto pubblico, la promozione di opere di carità
fraterna, l'assistenza ai pellegrini e agli ammalati.
Cura e mantiene i beni mobili ed immobili
di sua proprietà.
DEI CONFRATELLI
Art. 2
§
1) Possono entrare a far parte della
Confraternita i fedeli, uomini, che esprimono il desiderio di condividere
lesperienza di vita cristiana confraternale;
§
2) Il candidato presentato da un
confratello, come previsto dallo statuto,
chiede al Consiglio Direttivo, con apposita domanda scritta o verbale,
presentata entro il giorno della festa della SS. TRINITA, di essere accettato
nella Confraternita. La richiesta di ammissione, prima di essere approvata dal
Consiglio Direttivo, va sottoposta al parere del Parroco della Parrocchia dei
SS. Apostoli Giacomo e Filippo. Per coloro che non fanno parte della Parrocchia
dei SS. Apostoli Giacomo e Filippo di Taggia è necessario il nulla osta del
Parroco della Parrocchia di appartenenza con allegato il certificato di
idoneità;
§
3) Sarà cura del Consiglio Direttivo,
esaminata la documentazione prodotta, udito il parere del Maestro dei Novizi e
ricevuto il nulla osta dellAssistente Ecclesiastico, ammettere il candidato
alla Confraternita;
§
4) Qualora il candidato sia ammesso a
entrare a far parte della Confraternita nella successiva festa della SS.
TRINITA riceverà la vestizione con cappa rossa e cingolo bianco iniziando
lanno di noviziato.
§
5) Al termine del noviziato sarà cura
del Consiglio Direttivo valutato il comportamento del candidato, udito il
parere del Maestro dei Novizi e ottenuto il nulla osta dellAssistente
Ecclesiastico,comunicargli lammissione alla Confraternita. Il completamento
della vestizione avverrà mediante la
consegna del cingolo rosso.
§
6) In base all'art. 4 dello statuto
della confraternita sono considerati soci aggregati i bambini fino al
raggiungimento della maggiore età (massaretti) e le donne.
Art. 3
§
1) Il Confratello più anziano di
iscrizione alla Confraternita assume il titolo di Confratello Decano.
§
2) Il Priore che ha cessato lincarico
ed è rimasto iscritto alla Confraternita, raggiunto lottantesimo anno di età
assume il titolo di Priore Emerito.
§
3) E cura del Consiglio Direttivo
ricevuto il nulla osta dellAssistente Ecclesiastico conferire il titolo di
Confratello Onorario a quella persona, non facente parte della Confraternita,
che ha dato esempio di particolare benemerenza nei confronti della stessa. Non
avrà né voce attiva né passiva.
§
4) Il confratello iscritto alla
Confraternita della SS. Trinità di Taggia deve partecipare alla messa che si
celebra nell'oratorio ogni 15 giorni, alle feste e alle processioni della
Parrocchia dei SS. Apostoli Giacomo e Filippo di Taggia, alla Festa della SS. Trinità, alla S. Messa
nel giorno di S. Stefano Protomartire il 26 dicembre, all'ottavario dei fedeli
defunti che si celebra tutti gli anni nel mese di novembre dal 3 al 10 e a
tutte le attività che il Consiglio Direttivo organizza e propone.
ELEZIONI
Incarichi
Art. 4
§
1) Il Priore legale rappresentante è
eletto a scrutinio segreto dallAssemblea Generale dei Confratelli. Il suo
mandato dura tre anni ed è il legale rappresentante della Confraternita. A
questo incarico possono essere eletti solo i Confratelli che hanno maturato, al
giorno delle elezioni, il quinto anno consecutivo di iscrizione alla
Confraternita e abbia ricoperto la carica di Priore della Festa.
§
2) Il Vice Priore legale, in caso di
assenza del Priore ne fa le veci.
§
3) Il Segretario cura tutte le funzioni
di segreteria, provvede alla tenuta del libro dei confratelli. Questo andrà
aggiornato annualmente riportando, per ogni confratello, la data di versamento
della quota annuale e ogni eventuale variazione di stato, di indirizzo e quant'altro
di interesse. Si incarica di compilare e trasmette le lettere di convocazione
dei consigli, delle assemblee nonché di ogni evento che renda necessario
l'incontro dei Confratelli. Provvede a redigere e conservare i verbali della
assemblee. Predispone, avvalendosi di collaboratori i manifesti per gli eventi
Religiosi correnti ( Feste dell'Oratorio, partecipazione a raduni ed altro).
4) Il
Tesoriere espleta tutti i doveri della contabilità. Deve avere la firma sul
conto corrente della Confraternita, si incarica della custodia di documenti
atti alle operazioni bancarie (Bancomat e/o carte di credito). In particolare è
responsabile della esatta rendicontazione degli incassi che andranno sempre
suddivisi tra: offerte ed elemosine dei fedeli; offerte per ospitalità di
defunti presso l'Oratorio; offerte per funzioni religiose pro defunti; offerte
per candele votive; offerte raccolte in occasione della concessione
dell'attiguo salone di S. Orsola. Tiene
conto delle uscite di cassa distinguendole per voci da imputarsi a fine anno a
bilancio. Provvede ai prelevamenti e versamenti in banca al solo fine di
effettuare pagamenti per contanti, la dove sia richiesto, atteso che tutte le
utenze vengono addebitate in conto corrente e/o depositare somme sul c/c..
Provvede al versamento sul conto corrente dei canoni di locazione riscossi
salvo che non vengano accreditati direttamente. Il registro delle entrate e
delle uscite dovrà essere compilato e aggiornato nonché esibito ai componenti
del Consiglio e/o di ogni Autorità avente diritto, ad ogni richiesta. E'
permesso che la contabilità sia tenuta su supporto informatico e in questo caso
dovrà essere stampabile alla prima richiesta. Tiene i rapporti con il
Collettore o con altro confratello incaricato della concessione della Sala di
S. Orsola nonché con chi si incaricherà della tenuta del registro delle messe
votive (questi ultimi, mensilmente sono tenuti a versargli gli importi
riscossi, dettagliatamente distinti.
Il tesoriere può gestire le spese
correnti della Confraternita fino ad un massimo di spesa di Euro 1000,00 senza
preventiva autorizzazione del Consiglio Direttivo.
Il tesoriere ha il compito di
riscuotere la quota della tessera statutaria annuale.
§
5) I Consiglieri, ognuno nelle proprie
mansioni, coadiuvano il Priore affinché siano attuate le delibere del
Consiglio.
§
6) I Revisori dei conti vidimano,
annualmente, le scritture contabili. Qualora riscontrino irregolarità, sono
tenuti ad informare lEconomo Diocesano.
DURATA E DESIGNAZIONE DEGLI INCARICHI
Art. 5
§
1) Le elezioni atte a nominare il
Priore Legale rappresentante e il Consiglio Direttivo si terranno ogni triennio
nei primi giorni del mese di Marzo tra il giorno 1 e il giorno 10 marzo. In
casi eccezionali il Consiglio Direttivo ha facoltà di fissare nuova data.
§
2 ) La convocazione dellAssemblea
Generale sarà comunicata, per iscritto, ad ogni Confratello almeno dieci giorni
prima della data stabilita.
§
3) Il Priore legale rappresentante
eletto che ha accettato lincarico ed è stato confermato dallAssistente
Ecclesiastico, si insedierà ufficialmente durante la prima Santa Messa che si
celebra nellOratorio della SS. Trinità.
§
4) Il Priore legale rappresentante
eletto, entro dieci giorni dalla data della sua elezione, convocherà per
iscritto, unitamente al Parroco, gli otto Consiglieri che hanno ottenuto il
maggior numero di voti per procedere alla nomina, di: Vice Priore, Segretario e
Tesoriere.
§
5) Alla presenza dellAssistente
Ecclesiastico, tenuto conto del bene della Confraternita e delle inclinazioni
individuali, sono nominati, uno ad uno dai membri eletti: il Vice Priore, il
Segretario e il Tesoriere. Ciò avviene dopo adeguata consultazione fra i membri
eletti, mediante votazione a scrutinio segreto procedendo carica per carica
nellordine: Vice- Priore, Segretario e Tesoriere.
I restanti ricoprono la carica di
consiglieri.
§
6) I Confratelli con mansioni di: Vice
Priore, Segretario o Tesoriere, che si trovassero nelle condizioni di non poter
adempiere al proprio servizio possono mettere a disposizione lincarico pur
restando membri di Consiglio. Qualora non vi sia la possibilità di trovare
immediato accordo fra i membri di Consiglio, il Priore assumerà lincarico ad
interim. Successivamente si procederà alla nomina, allinterno del Consiglio
stesso, di un altro Confratello che ne assumerà lincarico.
FORMAZIONE DEL SEGGIO ED OPERATIVITA ELETTIVE
Art. 6
LAssistente Ecclesiastico nomina tra i
Confratelli il Presidente di seggio che a sua volta designa due scrutatori. Il
Presidente di seggio apre le due urne e ne fa visionare linterno al Parroco
indi le sigilla. Coadiuvato dagli scrutatori timbra e sigla le schede.
Art. 7
Il Presidente di seggio invita i
Confratelli presenti a rendere nota la propria disponibilità a ricoprire
lincarico di Priore. Tali candidature non pregiudicano leleggibilità alla
medesima carica di altri Confratelli. Può essere eletto anche un Confratello
assente.
Art. 8
§1) La scheda per l elezione del Priore legale
rappresentante è di colore bianca. Essa deve contenere lelenco dei cognomi e
nomi di quei Confratelli che alla data delle elezione hanno maturato il quinto
anno consecutivo di iscrizione alla Confraternita. Tale elenco, deve essere
disposto sulla scheda, in ordine alfabetico dallalto in basso con a fianco una
casella ove dovrà essere apposta la preferenza. Nella medesima scheda, prima
dellelenco occorre apporre la dicitura: si può esprimere una sola
preferenza, ogni altro segno annulla la presente scheda .
§
2) La scheda per l elezione dei membri
di Consiglio è di colore giallo. Essa deve contenere lelenco dei cognomi e
nomi di tutti i Confratelli effettivi. Tale elenco, deve essere disposto sulla
scheda, in ordine alfabetico dallalto in basso con a fianco una casella ove
dovrà essere apposta la preferenza. Nella medesima scheda, prima dellelenco
occorre apporre la dicitura: si possono esprimere fino ad otto preferenze ogni
altro segno annulla la presente scheda ..
Art. 9
§
1) Il Presidente di seggio chiama i
Confratelli, uno ad uno, procedendo in ordine alfabetico, gli consegna le due
schede, luna per lelezione del Priore legale rappresentante, laltra per
lelezione dei membri del Consiglio, e li invita a recarsi in luogo apposito
per esprimere i suffragi. Il Confratello, dopo aver votato deve piegare
allinterno le schede e consegnarle al Presidente di seggio che le deporrà
nelle apposite urne. Terminate le operazioni di voto il Presidente di seggio
apre prima lurna del Priore ed effettua il conteggio pubblico dei suffragi
sottoponendone lesito al Parroco che procederà alla proclamazione delleletto.
In modo analogo si procederà per lurna dei membri del Consiglio.
§
2) In caso di parità di uno o più
Confratelli ha diritto di accettare lincarico colui che ha maturato anzianità
maggiore di vestizione. Qualora si presentasse parità anche in questultimo
caso ha diritto di accettare colui che anagraficamente è più anziano.
§
3) Come previsto dallart. 45 § I dello Statuto Diocesano, i primi due non
eletti dalla votazione del Consiglio Direttivo, ricopriranno la carica di
Revisore dei Conti.
IL CONSIGLIO
DIRETTIVO
Art. 10
§
1) Costituiscono il Consiglio
Direttivo:
a) Il
Priore Legale rappresentante;
b) Il
Vice Priore;
c) Il
tesoriere;
d) Il
segretario;
e)
cinque consiglieri;
§
2) Il consiglio direttivo nomina i confratelli per gli incarichi particolari.
Essi possono essere invitati alle
riunioni del Consiglio Direttivo come uditori, essi non hanno potere decisionale e
diritto di voto;
§
3) Ha lobbligo di riunirsi
ordinariamente ogni tre mesi come previsto dallart. 13 dello statuto della
confraternita;
§ 4) Stabilisce
la quota statutaria annuale;
§ 5) Gestisce
i beni mobili ed immobili della confraternita;
§
6) Convoca lassemblea dei confratelli
almeno una volta lanno, entro la fine di marzo, per lapprovazione del
bilancio consuntivo.
§ 7) Decide
se accettare o meno le richieste per entrare a far parte della confraternita;
§ 8) Vigila
sui confratelli.
§
9) Le riunioni del consiglio direttivo
sono valide se sono presenti la metà più uno dei componenti il consiglio
stesso.
§ 10) Nomina
la commissione dei biscotti entro il mercoledì delle ceneri.
INCARICHI PARTICOLARI
Art. 11
§
1) Allinterno della Confraternita sono
nominati dal Consiglio Direttivo, udito il parere dellAssistente
Ecclesiastico, i Confratelli per ricoprire le seguenti cariche:
a) Il Priore della Festa;
b)
Il vice Priore della Festa;
Il
Priore e il Vice Priore della festa restano in carica un anno.
§
2) Allinterno della Confraternita il Consiglio Direttivo assegna degli
incarichi per il buon funzionamento dellOratorio. Non sono incarichi elettivi, la loro durata
segue il mandato del Consiglio Direttivo. Possono essere nominati a questi
incarichi anche Confratelli che non fanno parte del Consiglio Direttivo.
Gli
incarichi previsti sono i seguenti: il Maestro delle Cerimonie;
a)
il Maestro delle
Cerimonie;
b)
il Sacrestano
(Collettore);
c)
lincaricato alla
Pastorale degli ammalati e alle opere di misericordia;
d)
lincaricato per
addobbi e pulizie;
e)
lincaricato per
manutenzione della Chiesa;
f)
lincaricato
della Corale;
g)
lincaricato del
Presepe;
h)
lincaricato alla
Sala di S.Orsola.
§
3) Il Priore della festa resta in
carica un anno dalla festa della SS. Trinità alla festa dellanno successivo,
si fa carico, nellanno della sua carica, del rinfresco della festa della SS.
Trinità e del rinfresco del giorno di Santo Stefano Protomartire. Si fa carico
altresì delle castagne per il rinfresco della conclusione dellottavario dei
fedeli defunti e dei bollini da apporre ai tradizionali biscotti della
quaresima.
§
4) Il Vice Priore della festa viene
nominato per la festa della SS. Trinità, resta in carica un anno e subentra
lanno successivo al Priore della Festa sempre nel giorno della festa della SS.
Trinità.
§
5) Il Maestro delle Cerimonie, udito il
parere dellAssistente Ecclesiastico, cura con particolare dedizione tutte le
celebrazioni liturgiche che si tengono nel nostro Oratorio adottando tutte le
misure atte al miglior svolgimento delle stesse.
§
6) Il Maestro dei Novizi è colui che
cura la formazione morale e spirituale dei Confratelli che hanno chiesto di
entrare a far parte della Confraternita e collabora con lAssistente
Ecclesiastico alla catechesi dei confratelli effettivi.
§
7) Il Sacrestano (collettore) si cura
dellapertura e della chiusura della Chiesa, del buon ordine e del
debito decoro della stessa, avvalendosi della collaborazione degli
incaricati al punto e - f previsti dallart 11
§ 2 e agisce in collaborazione
con il Maestro delle Cerimonie ed il tesoriere.
§
8) Lincaricato alla Pastorale degli
ammalati si cura di visitare gli ammalati della Parrocchia di Taggia, in modo
particolare quei Confratelli che versano in questa condizione e di segnalare al
Priore eventuali iniziative da intraprendere sia a carattere individuale che
collettivo. Per quanto riguarda le opere di misericordia si cura di segnalare
al Priore casi, con particolare riguardo allinterno della Confraternita, per
cui necessita intraprendere iniziative di sussistenza sia di ordine economico
che di ordine logistico. Organizza e coordina il gruppo che si occupa
annualmente alla realizzazione del calendario della Confraternita.
§
9) lincaricato per addobbi e pulizie
si occupa di organizzare e coordinare i gruppi per
le pulizie della chiesa, si preoccupa, in collaborazione con il maestro delle cerimonie, di allestire laltare a seconda
del periodo liturgico che si attraversa, gestisce
e provvede all'utilizzo delle tovaglie, canapei, tappeti e guide. Ne cura la pulizia
e l'integrità segnalando ogni esigenza al Consiglio. Si preoccupa per gli ornamenti
floreali dellaltare delle casse e per lallestimento del sepolcro a Pasqua tenendo
i debiti contatti ed accordi con i fornitori dei fiori e verde ornamentale e volontari.
Di ogni esigenza che dovesse nascere sia economica che logistica dovrà riferirne al Priore Legale o se assente e/o in caso
di urgenza ad uno dei componenti del consiglio.
§
10) lincaricato alla manutenzione chiesa
si occupa, in collaborazione con il sacrestano
(collettore), di tutte quelle attività
che sono necessarie per mantenere in ordine e decoro il nostro oratorio.
Attività che vanno dalle sostituzioni di lampadine bruciate, candele. Collabora
con lincaricato degli addobbi e pulizie nei casi di necessità. Di ogni
esigenza che dovesse nascere sia economica che logistica dovrà riferirne al
Priore Legale o se assente e/o in caso di urgenza ad uno dei componenti del
consiglio.
§
11) lincaricato della corale si occupa
di tutte quelle attività che riguardano il coro.
Organizza le prove, predispone i libri
dei canti curandosi che gli spartiti siano contenuti
negli appositi contenitori. Tiene i contatti con il Maestro organista e la
corale; si incarica di mantenere in
ordine il palco segnalando eventuali necessità
al responsabile delle pulizie e di riflesso al Priore Legale o se assente e/o
in caso di urgenza ad uno dei componenti del consiglio
§
12) lincaricato al presepe si occupa di
organizzare e coordinare il gruppo che realizza il presepe. Organizza anche i
turni per lapertura della chiesa durante il periodo di visita al presepe,
premurandosi di segnalare per tempo al Consiglio la necessità di indire
Assemblea per raccogliere e suddividere le adesioni ai vari turni. Si cura
della custodia e manutenzione di tutto il materiale di arredo e delle statue.
Nel caso dovesse nascere una
qualsivoglia esigenza sia economica che logistica dovrà riferirne al Priore
Legale o se assente e/o in caso di urgenza ad uno dei componenti del consiglio.
§
13) lincaricato della cucina e arredi si
preoccupa di coordinare e organizzare ogni qual
volta viene realizzato un pranzo per la confraternita, tutti i Confratelli li impiega, ( i cuochi, il personale di sala, e
quello di cantina). Si occupa e collabora con i cuochi alla stesura del menù,
ed all'acquisto delle vettovaglie con
gli stessi ed il Tesoriere; controlla gli arredi e le stoviglie;
verifica che i prodotti alimentari giacenti in magazzino non siano scaduti e a
suo insindacabile giudizio ciò che non viene ritenuto impiegabile, se
alimentare, perchè aperto, avariato o mal conservato andrà smaltito; se
trattasi di materiali o arredi, questi verranno a cura dello stesso accantonati
in apposito locale e proposti per lo scarico al Consiglio alla prima favorevole
occasione. Di ogni esigenza che dovesse nascere sia economica che logistica
dovrà riferirne al Priore Legale o se assente e/o in caso di urgenza ad uno dei
componenti del consiglio.
§
14) Tutte queste figure devono sempre far
riferimento al Consiglio direttivo. Non hanno portafoglio, per le spese devono
fare riferimento sempre al tesoriere, il quale può intraprendere la spesa se
rientra nei limiti che gli sono concessi, se la spesa oltrepassa questi limiti
bisogna richiedere lapprovazione della spesa al Consiglio Direttivo.
Art 12
La commissione dei biscotti viene nominata
dal consiglio direttivo entro il mercoledì delle ceneri.
Subito dopo la nomina la commissione si
riunisce per correggere e redigere le liste delle persone che il giorno del
giovedì santo riceveranno il tradizionale biscotto della quaresima.
§ 1)
La Commissione è formata da almeno 6 componenti, tra questi è
obbligatorio che ne facciano
parte il Priore Legale, il Priore della Festa e il Tesoriere.
§ 2) La
Commissione deve avvalersi della collaborazione degli addetti al
ricevimento dei biscotti,
confezionamento e distribuzione.
§ 3) La
commissione ha la totale responsabilità della gestione e rendicontazione al
Consiglio Direttivo per quanto riguarda i biscotti.
§ 4) I
biscotti non distribuiti il Giovedì Santo dovranno essere conteggiati in
apposito verbale e nei giorni successivi si provvederà alla consegna di quelli
non recapitati per vari motivi. Ove risulti un avanzo si provvederà a farli
biscottare e a distribuire gratuitamente in egual misura a tutti i confratelli
che saranno presenti alla prima Santa Messa, in Oratorio, successiva alla
Pasqua.
§ 5) A tutti i
Confratelli in regola con il pagamento della quota statutaria, spetta
gratuitamente 1 biscotto della quaresima, da ritirare in Oratorio.
§ 6) I biscotti che vengono consegnati ai 12
Priori che fanno la lavanda dei piedi alla funzione del Giovedì Santo, come da
tradizione, sono offerti dalla Confraternita e non corrisponde al biscotto del
§ 5.
INSEGNE
Art. 13
§
1) La divisa che indossa il Confratello
è composta di: cappa di tela rossa, con colletto uguale allabito talare, chiuso sul davanti da bottoni rossi, alta da terra non più di venticinque
centimetri, cappuccio triangolare di colore rosso legato da nastrino rosso alla
parte posteriore del colletto e di cingolo rosso. Il cingolo sia
annodato e cadente sul lato sinistro della cappa.
§
2) Al candidato che viene confermato
Confratello viene donata la tela rossa e la confezione della divisa è a suo carico.
§
3) La divisa del Priore legale
rappresentante è uguale agli altri confratelli ad eccezione del cingolo che
sarà rosso con bordature dorate.
§
4) Il Priore della Festa e il vice
Priore della Festa hanno divisa uguale agli altri Confratelli, nella durata del
loro incarico indossano i medaglioni riportanti la figura della SS. Trinità per
segno distintivo. Durante le processioni portano la Pala, durante le funzioni
si siedono nelle panche dei priori uno a destra e laltro a sinistra.
§
5) Quando si partecipa alle liturgie in
cui è previsto indossare la divisa si curi che la stessa sia pulita e stirata.
E obbligo indossare pantaloni lunghi e calzare scarpe chiuse.
§
6) Il Confratello che non indossa la
divisa, quando prescritta, non può prendere posto accanto agli altri
Confratelli.
§
7) Qualora il Confratello presenti le
proprie dimissioni dalla Confraternita o ne cessi per vari motivi la condizione
di Confratello è obbligato a restituire la divisa alla Confraternita.
§
8) Qualora il Confratello sia deceduto,
se ha espresso il desiderio di essere vestito con la divisa della
Confraternita, può farlo.
§
9) La cappa va utilizzata
esclusivamente per celebrazioni religiose e non va utilizzata per altri scopi.
AMMINISTRAZIONE
Quota statutaria
Art. 14
Secondo quanto
disposto dalle vigenti norme si stabilisce che:
§
1) Entro il mese di dicembre il
Consiglio Direttivo decida in merito al valore della quota statutaria da
applicare ai Confratelli;
§
2) Il tempo in cui occorre che essa
venga versata nella cassa della Confraternita è compreso dal giorno 1 del mese
di gennaio al giorno della festa della SS. Trinità dello stesso anno.
§
3) Se entro tale termine vi fossero dei
Confratelli inadempienti occorre siano avvertiti, ricordando loro di versare la
quota.
§
4) Qualora vi fossero dei Confratelli
inadempienti di un anno, due o tre, occorre siano avvertiti informandoli della
posizione in cui si trovano, invitandoli a versare le quote statutarie in arretrato.
§5) Accertato che il Confratello non ha
regolarizzato le quote arretrate, si notifichi per iscritto al Confratello, che
non può più ricoprire incarichi allinterno della Confraternita.
BENI IMMOBILI
Art. 15
§
1) I beni immobili della Confraternita
della SS. Trinità vengono gestiti dal Consiglio Direttivo che né rende conto
allAssemblea una volta lanno durante la riunione prevista per lapprovazione
del Bilancio Consuntivo.
COMUNICAZIONI
Art. 16
Al fine di rendere informati tutti i
Confratelli circa gli impegni e le iniziative intraprese dal Consiglio occorre
che, in vista di tali appuntamenti, venga data a tutti debita informazione
scritta, almeno dieci giorni prima, mediante apposite circolari da recapitare
ad ogni singolo Confratello e che una copia di essa sia affissa presso la
bacheca.
Art.17
Qualora un membro di Consiglio non possa prendere
parte ad una riunione, il Priore o il Segretario si curi di contattarlo entro
giorni cinque per informarlo, anche in modo sintetico, su quanto è stato
stabilito o discusso.
LOGO
Art. 18
§ 1) Forma
il simbolo della Confraternita
§
2) Qualora un Confratello abbia
intenzione di far uso del logo o della denominazione della Confraternita deve
richiedere apposita autorizzazione per iscritto motivandone listanza. La
domanda sarà valutata dal Consiglio Direttivo che si esprimerà a maggioranza .
FESTE
Art. 19
§
1) Con particolare devozione, celebra nel proprio Oratorio, in modo solenne le
seguenti feste:
SS. Trinità;
Santo Stefano Protomartire (26
dicembre);
San Benedetto Giuseppe Labre (nel mese
di aprile);
San Benedetto Martire (nel mese di
settembre);
§
2) Con particolare devozione partecipa
alla festa e alle processioni della Madonna Miracolosa di Taggia l11 Marzo e
la prima domenica di Giugno;
§
3) Partecipa alla festa e processione
di San Benedetto Revelli Vescovo di Albenga. Nello stesso pomeriggio si reca
alla chiesetta dedicata a San Benedetto Revelli in regione Licheo, per la
devota e tradizionale preghiera dedicata al Santo.
PROCESSIONI
Art. 20
La Confraternita partecipa:
§ 1) alle
processioni Parrocchiali sia tradizionali che straordinarie;
§ 2) ai
raduni diocesani e regionali;
§ 3) a
non più di una processione al giorno;
§
4) nel caso in cui si presentasse
loccasione di ricevere più inviti per lo stesso giorno occorre decidere
rispettando la seguente precedenza per territorio: della Parrocchia, del Comune di Taggia, del Vicariato di
Levante, della Diocesi di Ventimiglia San Remo, del Priorato della Regione
Ecclesiastica Ligure;
§
5) Qualora vi fossero condizioni
particolari non rientranti nei casi su citati occorre che il Priore provveda a
consultare il Consiglio Direttivo che si dovrà esprimere a maggioranza.
Art. 21
§1)
I Confratelli che prendono parte alle processioni si posizionano:
- dietro la Croce a stile durante il
funerale di un Confratello;
- dietro al Crocifisso, quando vanno
in rappresentanza fuori Parrocchia;
§2)
I Confratelli nelle processioni sfileranno in fila per due rispettando il seguente ordine:
1
Capo rioni; (sono
coloro che hanno lincarico di controllare il buon andamento della
confraternita durante lo svolgimento delle processioni)
2
Croce e fanali;
3
novizi;
4
in ordine di
anzianità di vestizione, dal più giovane al più vecchio, per coloro che non hanno
incarichi;
5
Consiglieri;
6
i Funzionari;
7
il Priore e il
Vice Priore della festa con al centro il Priore Legale rappresentante della
Confraternita.
DISPOSIZIONI
PARTICOLARI
Esequie
Art. 22
§
1) il Confratello è tenuto ad indossare
la divisa durante il rito della celebrazione delle esequie di un membro della
Confraternita o di un suo famigliare (moglie, figli, fratelli, genitori)
§
2) circa le modalità di partecipazione
dei Confratelli al funerale di uno di essi occorre prendere preventivi accordi
con il Parroco del luogo ove si tiene la celebrazione;
§
3) qualora ci si trovi nel caso di
un Confratello defunto è bene
ospitare la cara salma nella Chiesa della SS. Trinità;
§
4) la vigilia dei funerali sarà buona
regola recitare il S. Rosario in suffragio
del Confratello defunto;
§
5) durante la celebrazione della s.
Messa di requiem, si posizionerà il camice del confratello defunto accanto al
feretro adagiato su una sedia.
§
6) se il confratello defunto aveva
ricoperto la carica di priore sarà accompagnato da quattro confratelli che
hanno ricoperto la carica di Priore con candela in mano accanto alla bara.
§
7) se il confratello defunto ricopriva
il titolo di Confratello Decano sarà accompagnato da quattro confratelli con
candela in mano accanto alla bara.
SUFFRAGI
Art. 23
§1) Nel mese di novembre, si partecipi
attivamente allottavario dei defunti
che si terrà nelloratorio dal 3 al 10 alle ore 20.30 con la celebrazione della
S. Messa e il canto del Miserere.
§
2) Nel corso dellanno si provveda a far celebrare una Santa Messa in suffragio
dei Cappellani defunti della Confraternita.
OPERE DI CARITA
Art. 24
Sarà cura del Consiglio Direttivo, su
proposta dellincaricato alle opere di misericordia, stabilire annualmente le
iniziative di carità da intraprendere nel corso dellanno, operando in modo
particolare nei periodi dellAvvento e della Quaresima.
TUTELA DEL PATRIMONIO
ARTISTICO E CULTURALE
Art. 25
Le opere darte di proprietà della
Confraternita, soggette a vincoli di tutela, al fine di preservarle da
eventuali danni e volendo limitare rischi derivanti da trasporti possono essere
trasportate o esposte limitatamente allinterno del territorio della Parrocchia
dei SS. Giacomo e Filippo di Taggia. Qualora si presenti la straordinaria necessità
di uscire da tale ambito si provvederà tramite delibera a maggioranza del
Consiglio Direttivo chiedendo successivamente le debite autorizzazioni agli
organi preposti al rilascio di tale benestare.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 26
Per cambiare le norme contenute nel
presente Regolamento occorre la maggioranza assoluta dellAssemblea
appositamente convocata ed il nulla Osta dell Assistente Ecclesiastico. Di
seguito, il testo dovrà essere sottoposto al Vescovo diocesano per ottenerne
lapprovazione e la promulgazione.
Art. 27
Il presente Regolamento si compone di
ventotto articoli, entra in vigore dalla data di approvazione concessa dal
Vescovo. Tale documento deve essere portato a conoscenza di tutti coloro che
sono ascritti alla Confraternita raccomandando particolarmente ad ogni
Confratello di osservarlo e farlo osservare scrupolosamente in ogni sua parte.
Art. 28
Per quanto non previsto nel presente
regolamento valgono le norme contenute nel codice di diritto canonico e quanto
disposto dallo Statuto Diocesano per le Confraternite emanato dal Vescovo il 19
giugno 2009 Solennità del Sacro Cuore di Gesù e sue successive modifiche e
dallo Statuto della Confraternita.